La Ripa Puteolana
Un porto a misura di Roma
Puteoli (oggi Pozzuoli) si trova nella parte occidentale del Golfo di Napoli, nella regione vulcanica dei Campi Flegrei, al centro di un Golfo (Golfo di Pozzuoli - sinus Puteolanus) all'estremità settentrionale del più grande Golfo di Napoli, tra i limiti occidentali della città di Napoli e la Punta dell'Epitaffio, che segna l'ingresso al Golfo di Baiae (sinus Baianus). L'intera regione è caratterizzata da un'intensa attività vulcanica, che ha provocato la sommersione dell'intera antica fascia costiera ad una profondità di 0-6 metri.
Puteoli romana fu fondata nel 194 a.C. dai Romani sul territorio di un'antica colonia greca (Dicearchia = la città del buon governo, insediata da esuli in fuga dal regime tirannico di Policrate, nell'isola di Samo nel 530 a.C.). Ben presto i Romani decisero di sfruttare la straordinaria conformazione naturale della baia per creare un grande porto commerciale, conquistando rapidamente una posizione di primo piano nel sistema commerciale romano tardorepubblicano. Alla fine dell'età repubblicana e al tempo di Augusto, il Porto di Puteoli era il principale porto commerciale di Roma, il grande snodo per la ridistribuzione delle merci e degli alimenti provenienti dalla Spagna, dall'Egitto, dall'Africa e dall'Asia Minore, e il grande terminal di arrivo per la gigantesca flotta dell'annona, che forniva grano alla città di Roma e ai suoi abitanti.
Anche dopo la creazione dei Porti di Roma ad Ostia-Portus (porti di Claudio, e poi di Traiano), Puteoli mantenne una grande importanza, come testimoniato dalla grande ricchezza della città fino alla tarda antichità, e dall'imponente gli sforzi compiuti per la manutenzione delle infrastrutture portuali durante la sommersione della costa.